Torna alla pagina principale

White Wolf Tutte le documentazioni presenti su questo sito sono  proprietà White-Wolf  e pertanto protette da Diritti d'Autore.

La Luce del giorno si ritira, le tenebre avanzano.

"La più grande paura è quella dell'ignoto…la paura della morte. Tu non puoi sapere da dove arriverà, ma io, mio caro amico, so dove andrai, perché sono stato lì. Potrei portartici ora, ma non ti piacerebbe ciò che troveresti. Quindi mi limiterò ad insegnarti bene cosa aspettarti!

Come tutto ha inizio...
Home Page
Introduzione
Vampire: The Masquerade, Vampire: Dark Ages
Storia
Sette
Clan
Discipline
Combo
Cainiti Importanti
Sentieri
Werewolf: L'Apocalisse
Preludio
Figli di Gaia
Doni di Gaia
Wraith: The Oblivion
Mondo delle Ombre
Fazioni
Arti Oscure
Mage: The Ascension
Arcanum
Filosofie
Sfere
Demon: The Fallen
La Caduta
I Dimenticati
Odi Perdute
Hunter:The Reckoning
La Caccia
Gruppi
Poteri del Cacciatore
Storie d'Oriente
Famiglie
Poteri del Dharma

 
 

Sascha (Myca) Vykos, L’Angelo di Caino [Tzimisce]

Onorato dai giovani Tzimisce come uno dei primi a tradire il suo sire durante la Rivolta Anarchica, il priscus Sascha Vykos è il più terribile strumento di terrore a disposizione del Sabbat. Certamente, guerrieri come i Djuhah della Mano Nera sono avversari spaventosi sul campo di battaglia, ma per lo meno essi distruggono i loro nemici in combattimento e con poca crudeltà; Sascha, al contrario, "studia" le sue vittime e decide quali torture potranno meglio spingerle, urlanti, verso la propria distruzione. Fatto ciò, inizia a metterle in pratica con una gelida precisione capace di violare ogni singola cellula del loro essere.
Sascha nacque con il nome di Myca Vykos, erede della nobiltà dei Carpazi come figlio primogenito (e unico) di suo padre. Ma il destino aveva in mente per lui cose più grandi, e lo portò all`Abbraccio da parte di Simeone di Costantinopoli. Myca si ritrovò dunque in una città che avrebbe infine rivaleggiato con Cartagine per gloria e leggende: Costantinopoli si trovava sotto gli auspici di tre grandi famiglie di Cainiti, tra le quali i Demoni Obertus, coloro che gli avevano dato i natali nelle tenebre. Sebbene il giovane (perché allora poteva essere riconosciuto come di sesso maschile) Cainita odiasse la nuova esistenza e chiunque avesse cospirato per trascinarcelo dentro, riusciva comunque ad apprezzare le fantastiche opportunità di apprendimento che il suo stato gli metteva a disposizione. L`Ateneo degli Obertus conteneva la sapienza della perduta Biblioteca di Alessandria, e custodiva conoscenze inestimabili che il mondo riteneva scomparse per sempre. Quello che i libri non insegnavano, però, Myca lo imparò attraverso i complessi intrighi delle corti di Bisanzio.
Quando l`era gloriosa di Costantinopoli giunse al suo epilogo, Myca se ne andò avendo assimilato più di quanto avesse mai osato sperare. Il Cainita più importante della città era il Toreador chiamato Michele, che era la cosa più vicina a un angelo che la carne fisica potesse sperare di divenire. Costantinopoli era la sua visione del riflesso del Paradiso sulla Terra, e nel nome di questo sogno Michele non lasciò intonso nessun aspetto della sua città, dall`architettura alla popolazione dei mortali. Michele era a conoscenza della sconfinata sete di Myca per il sapere, e lo usò come archivio vivente perché potesse preservare ed emulare la gloria di Costantinopoli anche in un lontano futuro. Myca, che era uno Tzimisce e come tutti quelli della sua stirpe aveva una visione dei sogni molto meno poetica e assai più viscerale, distorse le splendenti aspirazioni di Michele per Costantinopoli e i suoi ideali di fraternità nella visione di un impero fondato sulla carne anziché sulla pietra, e della solidarietà di sangue anziché di spirito.
Dopo la caduta di Costantinopoli, Myca e Simeone divennero "ospiti" degli Tzimisce dei Balcani, che consideravano Myca molto prezioso per via delle informazioni che poteva offrire su Costantinopoli, e di conseguenza su Alessandria. Myca, spronato dal sogno di Michele a sforzarsi di costruire qualcosa di più grande di se stesso, si unì al nascente Movimento Anarchico, dimostrando la propria lealtà al Sabbat divorando e rigurgitando ripetutamente il suo sire Simeone, prima di commettere Diablerie mettendo così fIne ai suoi tormenti. Questo atto gli valse da solo l`iscrizione negli annali delle infamie del Sabbat, insieme alle sue azioni a Thorns, durante la Convenzione delle Spine, dove strappò, via la propria virilità scagliandola con disgusto in faccia al Ventrue Hardestadt.
Dopo Thorns, Myca si trasformò in Sascha, una scolpita bellezza androgina e aliena. Nelle prime notti del conflitto, Sascha fu tra i pochi Tzimisce che non abbandonarono i loro castelli nei Carpazi alle pressioni delle forze della Camarilla. A differenza di parecchi altri suoi colleghi del Sabbat, Sascha comprendeva e apprezzava la necessità di impiegare i mortali per la gloria dei Cainiti. Molti membri della setta, in particolar modo i più giovani, storsero la bocca alla proposta di fare uso delle vacche, ma Sascha sapeva che la Camarilla aveva potuto crescere e rafforzarsi in influenza e territori proprio grazie all`utilizzo della società dei mortali. Sascha scelse di sfidare Hardestadt e i suoi scagnozzi della Camarilla al loro stesso gioco, combattendoli attraverso delegati umani, sponsorizzando gli Uskok, i corsari Senj e i pirati finanziati dagli Asburgo nelle loro scorrerie contro le rotte commerciali veneziane e ottomane. Questi pirati agivano più che altro per tornaconto personale, ma di tanto in tanto Sascha li impiegava per assalire vascelli sponsorizzati dai Cainiti, nella speranza di rapire e interrogare i ghoul dei rivali. Alla fine, però, gli interessi di Sascha si allontanarono dalla scacchiera della Jyhad, e lui si ritirò nel suo rifugio emergendone soltanto quando una fugace necessità della setta lo chiamava altrove. Pochi sapevano quello che Sascha stava facendo, e meno ancora erano quelli che davvero avrebbero voluto saperlo.
Sascha uscì dal suo isolamento durante la Prima Guerra Civile del Sabbat; la sua abilità nella stregoneria degli odiati Tremere era più strabiliante che mai, e i suoi alleati Tzimisce sospettarono che Sascha avesse aumentato il proprio potere grazie all`assistenza di Kupala. Dopo la firma del Patto di Acquisizione, Sascha sembrò orientarsi in nuove direzioni, seguendo la sete di conoscenze arcane e archeologiche: verso la fIne del XIX e nei primi anni del XX secolo finanziò dozzine di spedizioni in Egitto, Grecia e Medio Oriente. In occasioni molto rare, Sascha si unì di persona a qualche scavo isolato in Terrasanta, in Siria o nel Libano, ma questo non lo distrasse dai suoi doveri, poiché durante la Seconda Guerra Civile del Sabbat si mise al servizio del reggente Gorchist eliminando sistematicamente i dissidenti più fastidiosi. A causa del ruolo da lui sostenuto nel corso del conflitto, il Codice di Milano sancì la promozione di Sascha alla posizione di Priscus. Con questo titolo, oggi l` Angelo di Caino viaggia per il mondo per conto del Sabbat, occupandosi dei problemi nel modo che più ritiene opportuno.
Sebbene le sue azioni siano invariabilmente brutali e persino eccessivamente violente (anche dal punto di vista di uno Tzimisce!), Sascha si muove con estrema circospezione e in base a calcolata premeditazione: quello che sta facendo non è altro che la realizzazione del Sogno di Michele. Tutto ciò che fa è volto a uno scopo, da come inclina la testa quando parla fino al modo in cui sbuccia la pelle di una vittima. Sfortunatamente, la piena comprensione degli aspetti più intricati del Sogno di Michele sfugge anche alla mente di Sascha, e questa consapevolezza lo ha spesso portato vicino al compimento di a1cuni eccessi. Gli interessi di Sascha per l` archeologia e l`occulto non sono capricci senza meta alla ricerca di conoscenza e potere: Sascha sta cercando di recuperare la completezza delle lezioni e dei Sogni del suo mentore perduto, che pian piano svaniscono dalla sua memoria. Quando Costantinopoli cadde, i suoi invasori Cristiani (e in seguito musulmani) ne sparsero la ricchezza e le conoscenze per tutto l`Emisfero Occidentale e il Vicino Oriente. Sascha è convinto che la pienezza della visione originaria di Michele sia sepolta da qualche, insieme al resto dell`eredità rubata a Costantinopoli. Di recente, tuttavia, Sascha si è andato sempre più convincendo che l` eredità di Michele si trova nascosta nella mente di altri come lui; oggi l`Angelo di Caino pensa di poter recuperare quelle conoscenze commettendo Diablerie sui pochi vampiri che ancora esistono dai tempi di Costantinopoli. Questi includono il Gangrel Barone Tommaso Feroux, il Nosferatu Malachite e, più importante di tutti, il Dragone in persona. Che questa linea d` azione sia la più geniale delle intuizioni di Sascha oppure l`inizio della sua fine resta da vedersi.

Articoli
Poesie
Racconti
Cronache e Spunti
Personaggi
Galleria
Musica
Urli Notturni
Contact Us
L'Elysium
Registrati
Sondaggi
Libro degli Ospiti
Il Diario
Raduni
Blog
Download
Links
Ringraziamenti
Banner
Staff

Copyright White Wolf Publishing, Inc.
Copyright White Wolf Publishing, Inc.