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Sabbat:
Convenzione di Thorns
Molti
anni sono passati dall'inizio della nostra guerra, che ora viene
chiamata Rivolta degli Anarchici. Sia noto che in questa notte, 23
Ottobre A.D. 1493, la Jyhad è finita. Il tempo
dell'autodistruzione è passato. Questo concordato, stipulato nel
nome di Caino attraverso un sacro giuramento, stabilisce una
tregua armata e vigile tra i Fratelli noti come Anarchici,
unitamente al Clan Assamita, ed i liberi Fratelli uniti sotto il
nome di Camarilla. Da questo punto in seguito le parti saranno
nominate "Anarchici", "Assamiti" e
"Camarilla".
Ciascuna delle parti accetta la responsabilità di mantenere la
pace. Ciascuna s'impegna a prendere provvedimenti contro chiunque
violi o si opponga alla Convenzione. Accordi successivi saranno
presi dalle parti per punire eventuali violazioni alla lettera o
allo spirito di questo accordo, il quale soggiace al codice
sociale di tutti i Figli di Caino ed alla Lextalionis, così come
comunemente accettata da tutti i Cainiti nel corso delle Ere. I
Fratelli sono esortati ad accettare e trarre beneficio da questo
patto pacificatore. Sia noto che gli Anarchici faranno rispettare
la Convenzione al pari della Camarilla. Si auspica che gli
Anarchici lavorino pacificamente per raggiungere il fine comune.
Questi dovranno porsi a difesa dell'accordo stipulato questa
notte, e potranno usufruire di tutti i diritti e privilegi che
spettano ai Fratelli della Camarilla. Tutti gli Anarchici dovranno
essere accettati dai propri Anziani, e potranno tornare nei Clan
d'appartenenza, senza paura di rappresaglie. Solo le atrocità più
perverse non saranno perdonate, spettando ai Conciliatori della
Camarilla di punire tutti i reati denunciati entro un anno da
questa notte. Gli Anarchici potranno reclamare le proprietà
confiscate loro in questi anni, ed in cambio dovranno cedere ai
propri Sire, od agli Anziani del Clan, tutti i beni conquistati
nella guerra. Sia inoltre noto che, se gli Anarchici dovessero
subire l'aggressione di un'altra delle parti, il loro impegno di
mantenere la pace con gli aggressori sarà da intendersi decaduto;
questi potranno sentirsi liberi di difesa, senza paura di
rappresaglie. È garantita agli Anarchici la massima libertà, con
il solo obbligo di non infrangere la Masquerade imposta per
proteggere i Fratelli dai Mortali. Sia inoltre stabilito che i
membri di ogni altra Setta autoproclamata dichiarino apertamente
agli Anziani del Clan la propria appartenenza, e rinuncino ad ogni
relazione con queste Sette. La mancata confessione di questo reato
sarà punita con la distruzione del colpevole. Nessun Fratello sia
mandato a morire coscientemente dai propri Sire o Anziani, a meno
che la sicurezza del Clan o della Camarilla giustifichi la
possibile perdita. A partire da questa notte, per tutte le notti a
venire, gli Assamiti s'impegnano a non commettere più Amarantus
sui membri di altri Clan. Gli Assamiti s'impegnano a rispettare
questo patto, accettando spontaneamente il marchio impresso loro
sotto forma di limitazione Taumaturgica. Tutti i membri del Clan
Assamita perderanno per sempre la facoltà di bere liberamente la
Vitae dei propri Fratelli, inoltre gli Assamiti sono tenuti a
pagare agli Anziani Brujah di Spagna duemila libbre d'oro, in
riscatto dei cinque Anziani Assamiti catturati nell'atto di
commettere Diablerie. Le parti stabiliscono che gli Assamiti non
partecipino più alle Cacce di Sangue. Sia noto che da questa
notte agli Assamiti è garantita la completa indipendenza dalle
richieste della Camarilla. Alamut, la fortezza degli Assamiti, non
dovrà temere ulteriori attacchi da parte della Camarilla o degli
Anarchici. Agli Assamiti sarà riservata la massima libertà nel
commettere Diablerie all'interno del proprio Clan, così come su
tutti i Fratelli non appartenenti alla Camarilla. Sia noto che le
parti firmatarie, e gli alleati di ciascuna di queste, saranno
responsabili dell'osservazione della Convenzione, firmata stanotte
nel villaggio di Thorns, presso la città di Silchester, nel
neutrale Regno d'Inghilterra. Possa Caino riservare verità e pace
per tutti noi.
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