Fabrizio Ulfila [Ventrue]

Fabrizio Ulfila influenza la Chiesa da secoli in seguito alla distruzione dell`Ordine dei Cavalieri del Tempio ordita dal fuggiasco Tremere antitribù Goratrix. Potente e nascosto Matusalemme Abbracciato dopo la caduta dell`impero romano, Ulfila è una figura che supera il disprezzo reciproco dei clan e le distanze dei continenti: vescovo goto nel quarto secolo d.C. portò l`arianesimo tra le sue genti. Figlio di un cristiano della Cappadocia, studiò a Costantinopoli ed in Asia Minore. Tradusse la Bibbia in gotico inventando un alfabeto basato sulle lettere greche, romane e runiche. Durante la Lunga Notte viaggiò per tutta l`Italia, formando dalle sua sedi di Rimini, e durante il periodo noto come la Guerra dei Principi Bologna, una rete di contatti la cui reale estensione è ancora un mistero. Alcuni Cainiti sussurrano che ogni vescovo gli sia debitore, che abbia le chiavi di una vasta biblioteca di testi eretici, che addirittura il Papa sia sotto di lui; le leggende continuano parlando dell`istigazione della Quarta Crociata, della creazione dell`Inquisizione per sua mano. Ma i suoi contatti appaiono realmente senza limiti; ex Conciliatori e lo stesso Ambrogino Giovanni sembra gli debbano favori. Nel 1250 contrasse una bizzarra malattia assieme ad altri suoi confratelli; i giovani Cainiti morirono mentre Ulfila e gli altri anziani guarirono lentamente. Nel 1394, un secolo prima della Convenzione di Thorns, propose una lega di Vampiri. I suoi vitali contatti nella Chiesa e con i misteriosi magi cattolici hanno impedito diverse crisi. Fu parte vitale nel progetto di riconquista di New York dalle mani del Sabbat lavorando ad una alleanza tra Ventrue italiani e Nosferatu romani tesa all`indebolimento della lira e quindi del Clan Giovanni che si vide costretto a dare supporto al piano della Camarilla. Recentemente lo si é udito mormorare frasi enigmatiche sulla situazione del mondo dei morti: ciò non ha fatto che convalidare i sospetti che Ulfila sia in possesso di capacità necromantiche.