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La Luce del giorno si ritira, le tenebre avanzano.

"La più grande paura è quella dell'ignoto…la paura della morte. Tu non puoi sapere da dove arriverà, ma io, mio caro amico, so dove andrai, perché sono stato lì. Potrei portartici ora, ma non ti piacerebbe ciò che troveresti. Quindi mi limiterò ad insegnarti bene cosa aspettarti!

Come tutto ha inizio...
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Malkav
La nascita della pazzia

La nostra storia,ovviamente,inizia con Malkav
Si. Questi paletti conficcati nella tua gabbia toracica,sei preso per la gola, fanno ancora tremare le tua interiora. Malkav. Il nome di un Dio fatto carne. Il solo nome ti rende servile. Tu e io e tutti i nostri fratelli e sorelle; persino quelli i quali non hanno mai saputo cosa significa veramente questo nome, tutti noi condividiamo un brivido quando il suo nome è invocato e quando agiamo nel suo nome.
Ascolta. Noi invochiamo raramente il potere del nome di Malkav; ovviamente tu sai il perché. Non è per noi parlar di lui sopra cocktails come gli altri parlano di Platone o Hitler. Cosa avremmo noi da dire riguardo a questo? Tu potresti descrivere al meglio un morso quand’eri assetato o una escandescenza dovuto al ricordo sbiadito di lussuria, perché è questo che lui è. Parte di lui vive in te, nel profondo, nella tua parte oscura, spartendo il tuo cervello - quel calore, palpitazioni umide, che non possono essere calmate o venirne a capo, ma solo tollerate. Il palpito di un emozione echeggia in ogni mia parola e in ogni fugace visione che appare improvvisamente nella nostra comune percezione. Io ti parlo attraverso lui.
Io suppongo, penso....suppongo che questo non per tutti il modo usuale di agire. No, no per tutti. Il Dio squartato, alla fine di tutto era solo uno.

Malkav

La storia di Malkav, Nostro Padre, Nostro sangue comincia con Caino. Tutte le nostre storie cominciano con Caino il quale dannò tutti. Così le nostre storie. Caino fu la prima creatura generato con i legami dell’essere umano, i quali successivamente furono sciolti per approdare ad un nuovo livello di esistenza. Credi in Adamo e Eva? Schiavi tutti e due. Credi in Lilith? Ancor più pazzo sei. Credi nell’evoluzione? Una saggia storia, ma non può spiegare noi non credi?
No,non fa nessuna differenza quello in cui credi, certamente fu che Caino fu il primo a mettere un piede in una fossa e ad abbattere la morte allo stesso tempo, guardando 2 mondi allo stesso tempo. Qualcuno doveva essere il primo a oltrepassare questa divisione. Chi fu veramente il primo a contaminare la terra vergine e seminare in attesa dei tempi per la raccolta? Il suo nome era Caino, l’uccisore di suo fratello? Il suo nome era Utanapishtim, l’uomo condannato con la vita eterna? O qualcun altro?
Nessuno di noi può ricordare, nessuno di noi vide quei tempi, e forse è stato meglio così. Se il suo nome venisse pronunciato la sua potenza avvinghierebbe la tua mente e la divorerebbe.
No. Dimentica ciò. Caino. Chiama lui Caino. Fu lui il Primo.
Il primo fu una bestia di cenere, bagnata con il sangue, un pazzo assetato e addolorato. Era un anima solitaria ed era solo. Era malato e cercò di condividere il suo malore con altri, perché non voleva soffrire da solo. Così costruì una città in terre che devono ancora veder il diluvio universale, e finalmente trovò riposo, e prese 3 discendenti sotto la sua protezione. Nei tempi costoro, crebbero soli ed ebbero discendenza a loro volta.
Malkav…Malkav fu più di un uomo nella vita, almeno così è scritto nei testi. I testi antichi sono in disaccordo tra loro, ma c’è un sottile filo conduttore comune. Alcuni frammenti di testi, citano un angelo, un messaggero, un prescelto ed è questo che doveva essere. Malkav fu scelto per sopportare una visione donatagli dal suo sire, o forse fu scelto per la sua visione.
I testi antichi diventano ancora più intricati quando viene citato il sire di Malkav. Ho visto scritto che il suo sire fu Ynosh il legislatore, il quale amò Malkav per la sua saggezza e lo fece sedere alla destra del trono come suo vizier. Lessi di tavolette che proclamavano che Irad il Forte scelse Malkav per sé,lo scelse per la sua forza d’animo e di cuore più che per quella fisica. Lessi, anche, che Zillah la Bella vide una luce scintillante negli occhi di Malkav che combaciava con il desiderio di Caino e così attirò Malkav vicino a lei durante l’assenza di Caino. Le parole di Malkav cantavano l’amore e della sua sete di saggezza, ma loro non approvarono, non approvarono.
Penso che,alla fine, il sire di Malkav doveva odiarlo. Può darsi che lui sapesse che Malkav poteva vedere cosa stava per succedere. Un frammento di verso tratto da Nineveh Iaid: una traccia vecchia di 300 anni, una collezione di frammenti con un’allusione che uno dei Tre ha preso uno dei Tredici, il bambino fu picchiato o torturato per qualcosa che aveva detto….o che si rifiutava di dire.
Poi, in accordo con questo frammento, fu quando i Tredici si rivoltarono contro i loro sire.
Il resto è….alla luce di tutti. I Tre furono abbattuti e distrutti, i manoscritti non sono chiari , se furono annientati o se la loro essenza fu bevuta. I tredici stilarono una tregua e abitarono uno a fianco all’altro. Per un po’.

La maledizione

Quando la maledizione ebbe luogo? Chi stregò Malkav con il dono delle visioni brucianti? Io vorrei pensarci, Io c’ho pensato, ma la risposta, la vera risposta continua a essere lontana dalle mie possibilità. Le memorie di tutti noi sono sbiadite sono guastate dalla nostra eccitazione, come lavate via dalla nostra smania, dalla frenesia. Qualunque avvenimento colpisca la mente di Malkav lascia una terribile, grande ferita aperta da segnarlo così tanto da non poter raccontare niente a nessuno dei suoi due discendenti. L’unica volta che le storie sono concordi è quando le storie della usa progenie sono concordi con quelle del loro sire, o quando uno studioso riporta il Libro di Nod, ma anche il il libro di Nod potrebbe non essere del tutto vero. Certamente se qualcun’altro discendente di Caino fosse stato con Malkav quando la visone lo colpì avrebbe voluto certamente essere colpito anche lui. La potenza delle cose. La potenza della visione è la potenza del mondo in sé. E’ più di un malessere che corre nel sangue, è una connessione ai tormenti che giacciono nei luoghi invisibili. E’ la visione per percepire i veri angoli del mondo, per percepire le illusioni. Molti dei miti sono concordi nell’affermare che Malkav creò progenie prima che la visione lo colpì e che il sangue bruciò di frenesia. Io credo questo. Ci sono altre storie oltre questa - storie di Nosferatu e di tutti i suoi discendenti i quali sono tutti sfigurati; del senza nome Methuselah, il quale offrì l’anima, o i resti dell’anima, di se stesso e dei suoi figli ai demoni dell’inferno; della corrosiva ossessione che discese su Arikel e su tutta la sua stirpe. I poteri che vennero persi nel vecchio mondo, facilmente infettano un’intera bloodline, il Risveglio è solo una piccola parte di esso.
Io mi incammino più velocemente.
La visone, poi, certamente segnò tutta la progenie di Malkav, come segnò lui stesso, e ogni nascituro che viene abbracciato, si risveglia con essa pulsante dietro gli occhi. Il sangue di Malkav, in ogni caso potrebbe essere così, è stato infettato dalla corrente di pazzia che scorre attraverso il mondo. La luce che affligge la sua visione, in alcuni casi permette delle premonizioni molto più curante di quanto sia possibile immaginare, ma è un fardello pesante.

Fratello Saulot e Fratello Set
Una parabola:

Due degli Antidiluviani erano fratelli di Malkav. Uno era Saulot, il quale nella sua vita amò il suo corpo e il corpo altrui, il quale si impegnò per la perfezione del suo corpo immortale. L’altro era Set il quale in vita desiderò l’eternità, adoperandosi per concedere l’eternità ai suoi discendenti e cercò di padroneggiare la sua anima della notte. Come fratelli loro erano molto vicini a Malkav, e cercavano con ogni mezzo di aiutarlo, nonostante ciò non vi era nessun rimedio alle sue ferite, nessun elisir per il suo dolore. Così dopo aver fallito nei loro tentativo, essi si ritirarono per lunghe notti in lunghe discussioni riguardo la vita e la morte e i segreti che vi sono tra esse.
E così arrivò il giorno che Malkav disse delle cose orribili a Set il quale si arrabbiò molto. Poi Set rispose a Malkav con parole ancor più terribili. Per Malkav tutte le cose dovevano essere rivelategli mediante piccoli e contradditori lampi, ma li furono rilevati attraverso la nuda e cruda realtà trasmessa dalla mente e dalle percezioni, come una torcia luccicante che illumina il muro di una caverna. Ancora Set arguì che solo nelle profondità dell’anima di ogni singola persona può essere percepita la verità, e gli umani nella loro imperfezione possono percepire alcune delle grandezze dell’universo, ma solo attraverso la non vita possono percepire cose che rimangono all’oscuro di tutti.
Alla fine i due irati uno con l’altro decisero di rivolgersi dal loro fratello Saulot, chiedendogli di decidere tra le due teorie. Se la risposta è no, chiese Set, quest’uomo è saggio nella sua falsità della disperazione, e in ultimo trova la risposta nella sua stessa anima? E se la risposta è no, controbatté Malkav, questa saggezza arriva da nessuno, dagli occhi che vedono più in la o definitivamente dalla mente?
E Saulot si grattò la fronte e scrollò la testa e ammise che non sapeva dare la risposta. Si vergognò della risposta perché la vera risposta non era in suo possesso, da quel giorno in poi fu smanioso di trovare la risposta.
Così Saulot si alzò in piedi e disse :”Penso di non aver risposta per voi, così ne troverò una”. Così dicendo diede la sua spada a Set, assicurandosi che la curasse per lui; e Set offrì a lui un bastone di legno spinoso e sperò in un buon viaggio. A Malkav Saulot diede la sua corona, ma Malkav non aveva niente da dare in cambio, così morse il suo dito e disegnò un occhio sopra la fronte di Saulot con il proprio sangue augurando buon viaggio. E Saulot sapendo che nessun buon viaggio avrebbe portato alla risposta e si incamminò in direzione dell’orizzonte, e non fu mai più visto da Malkav fino a quando Malkav non fu fatto a pezzi

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